Mai come in questo ultimo anno ho utilizzato la parola resilienza e ne ho capito l’essenza tramite delle mie esperienze personali. Delle volte la utilizziamo ma senza saperne il vero significato. In questo articolo voglio appunto parlarti della resilienza e darti 3 consigli per migliorarla.
La resilienza è una qualità psicologica. Rappresenta la capacità di reagire in modo positivo alle avversità. Quelle piccole e quelle grandi. Una persona molto resiliente è capace di fare fronte alle difficoltà e di superare gli ostacoli che inevitabilmente incontra nella vita. È capace di rimontare in sella dopo essere stata disarcionata. Anche dopo avere subito un trauma riesce a riorganizzare la propria vita e il proprio orizzonte di senso, pur restando nel dolore e nella fatica. La persona poco resiliente invece si blocca. Davanti agli ostacoli mette tutto in discussione e tende a tirarsi indietro.
Sviluppare una buona resilienza comporta due vantaggi non da poco:
1 – essere più capace di reagire in modo positivo davanti a tutto quello che è stress, imprevisti, fallimenti personali, traumi, e tutti altri accidenti che la vita inevitabilmente comporta;
2 – essere più capace di raggiungere obiettivi importanti perché sei in grado di accettare la fatica, la frustrazione e l’impegno necessari.
Vediamo 3 consigli su come migliorarla.
Prendere delle decisioni e agire
Davanti ai problemi è facile cedere alla tentazione di mettere la testa sotto la sabbia: rimuovere il problema e sperare che si risolva da solo. Questo però non fa altro che generare ansia, perché alimenta la sensazione di essere impotenti e di non avere controllo sulle situazioni. Allora dove è possibile è molto meglio affrontare il problema e fare qualcosa, correndo anche il rischio di sbagliare.
Mettere le cose nella giusta prospettiva
Se stai perdendo le staffe davanti a una certa situazione, se ti senti sopraffatto dallo stress, prova a proiettarti nel futuro e a vedere la situazione da lì. Fatti questa domanda: mi importerà ancora di tutto questo tra cinque anni? Insomma: non ingigantire il problema.
Avere cura di sé
Principio universale questo. Eppure quante volte ce lo scordiamo? Imparare a fare attenzione ai tuoi bisogni e a quello che senti non è così scontato come sembra. Anche quando ti sembra di essere sopraffatto da una situazione problematica o da una giornata troppo stressante è importante fare comunque qualcosa di piacevole e di rilassante. La volta in cui ti senti troppo stanco o scoglionato per guardare un buon film, fare un po’ di movimento o un bell’esercizio di rilassamento, è proprio la volta in cui hai più bisogno di farlo.
Voglio terminare con queste parole di Michael Jordan per darci uno spunto di riflessione in più:
“Nella mia vita ho sbagliato più di novemila tiri, ho perso quasi trecento partite, ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l’ho sbagliato. Ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto.“
Al vostro cambiamento!