Allenamento PHA : a chi è indicato? che benefici porta?
Partiamo per gradi: oltre ad essere un ottimo lavoro funzionale (per il microcircolo) è anche un ottimo lavoro metabolico. PHA è l’acronimo di Peripheral Heart Action, tradotto in italiano come azione periferica del cuore.
A chi è consigliato l’allenamento PHA?
“Particolarmente indicato per le donne con problemi circolatori o di cellulite a livello degli arti inferiori, favorisce un rapido afflusso di sangue verso le regioni superiori del corpo, impedendo il ristagno di acido lattico e cataboliti nelle regioni inferiori. Inoltre, è efficace per chi accumula grasso nelle regioni inferiori del corpo, soprattutto a nei glutei ed esterno-coscia, per le quali il classico allenamento anaerobico con sovraccarichi potrebbe aggravare lo stato di ritenzione idrica cui sono particolarmente predisposte”.
In cosa consiste l’allenamento PHA?
“È una forma di allenamento con i pesi attuata in in un circuito di training che stimola gruppi muscolari distanti tra loro. Si tratta quindi di un allenamento total-body, poiché in un’unica seduta vengono utilizzati tutti i gruppi muscolari. L’allenamento può essere adattato alle esigenze di una singola persona, che magari ha bisogno di concentrarsi su alcuni distretti che risultano più carenti”.
I benefici del PHA?
“Il PHA porta a un dispendio energetico inferiore rispetto al classico allenamento aerobico (come la corsa o la cyclette) ma favorisce la sintesi proteica e l’incremento della massa muscolare. Quindi il PHA porta a un aumento del metabolismo basale e a una maggiore efficienza nell’ossidazione dei grassi”.
Perché l’attività anaerobica aumenta il nostro metabolismo?
“Non dimagriamo solamente perché bruciamo calorie eseguendo esercizio fisico, ma anche perché eseguire attività fisica stimola il metabolismo, aumentando la produzione di determinati ormoni che ci permettono di ossidare una quantità maggiore di grasso corporeo per tutto il resto della giornata. Questo si traduce in un aumento della massa muscolare e quindi a un aumento metabolico: l’organismo ossiderà maggiori quantità di grasso stando a riposo”.